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La sostenibilità non si misura solo da ciò che si costruisce, ma anche – e sempre più – da come si dismette. Smantellare un impianto, bonificare un’area dismessa o disassemblare un’infrastruttura non è più (solo) una questione di rimozione: è diventata un’occasione per recuperare valore, ridurre gli sprechi e generare nuova materia prima.

È questa la logica della bonifica circolare, un approccio sempre più strategico nella transizione ecologica, e che Rete Demetra ha già integrato nel proprio metodo di lavoro.

Il decommissioning come primo passo dell’economia circolare

Tradizionalmente, le operazioni di decommissioning avevano un obiettivo chiaro: eliminare strutture non più utilizzabili e riportare l’area in condizioni di sicurezza. Oggi, invece, questo processo può (e deve) diventare parte attiva dell’economia circolare.

Come? Attraverso:

  • la selezione e il recupero dei materiali presenti nelle strutture dismesse (acciaio, rame, calcestruzzo, isolanti tecnici);
  • la gestione tracciata dei rifiuti per massimizzare la quota di quelli riciclabili o valorizzabili;
  • la pianificazione di interventi di bonifica integrata, con strumenti e metodologie che minimizzano l’impatto e preparano il sito per un futuro riutilizzo.

In questo modo, la fase di fine vita dell’impianto non è più solo un “costo”, ma una fase attiva del ciclo produttivo.

Cosa succede all’estero: da rovina a risorsa

Numerosi esempi internazionali dimostrano quanto il decommissioning circolare possa generare valore.

  • Nei Paesi Bassi, il progetto di dismissione della centrale elettrica Hemweg 8 ha previsto il recupero di oltre il 90% dei materiali edilizi, reimpiegati in infrastrutture locali.
  • In Svezia, gli impianti industriali dismessi nelle aree minerarie sono stati riconvertiti per ospitare laboratori di ricerca e spazi per energie rinnovabili.
  • In Germania, parte delle strutture metalliche di vecchie acciaierie dismesse sono state reimpiegate nel mercato secondario dei metalli, alimentando una filiera certificata del riuso.

Tutti casi in cui l’intervento di bonifica non è stato la “fine” di qualcosa, ma l’inizio di un nuovo ciclo di valore.

Come lavora Rete Demetra

Rete Demetra affronta il decommissioning con una visione integrata, in cui la gestione dei materiali e la valorizzazione delle risorse sono parte integrante della strategia progettuale. Grazie alla sinergia tra aziende specializzate della rete, ogni fase – dallo smontaggio selettivo alla bonifica ambientale, dalla caratterizzazione dei rifiuti al recupero delle componenti – viene pianificata con l’obiettivo di minimizzare gli sprechi e massimizzare il riutilizzo.

Inoltre, la presenza di servizi come laboratori mobili, monitoraggi ambientali in tempo reale, direzione lavori, gestione certificata dei rifiuti e supporto tecnico-geologico consente un controllo preciso e documentato dell’intero processo, nel rispetto delle normative ambientali e della logica del “cantiere sostenibile”.

Il futuro? Inizia da ciò che dismettiamo

La sfida ambientale dei prossimi anni non sarà solo costruire meglio, ma riciclare e smantellare in modo intelligente, creando valore dove prima si vedevano solo macerie.

La bonifica circolare è una risposta concreta a questa sfida, e Rete Demetra è pronta ad affrontarla con competenze, visione e strumenti già operativi.

Contattaciper saperne di più su come trasformare un impianto dismesso in una nuova opportunità per il tuo territorio.