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I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono obbligatori negli appalti pubblici: la stazione appaltante deve inserirli nei progetti e nei capitolati, e la Direzione Lavori ne verifica l’applicazione in esecuzione. Con i CAM Edilizia (D.M. 23/06/2022) e i nuovi CAM Strade (D.M. 05/08/2024, in vigore dal 21 dicembre 2024), il perimetro dei requisiti si è ampliato: più contenuto riciclato nei materiali, più tracciabilità, più prove a supporto.

Nel 2025 il MASE ha inoltre definito un programma di aggiornamento dei CAM (piano attività), segnale che il quadro continuerà a evolvere: conviene attrezzarsi con procedure e check interni robusti.

Cosa chiedono i CAM Edilizia (DM 23/06/2022): esempi chiave

  • Calcestruzzi confezionati in cantiere o preconfezionati: ≥ 5% di materie riciclate/recuperate/sottoprodotti sul peso del prodotto (somma delle frazioni). Obbligo di descrivere come si rispetta il criterio nella Relazione CAM.
  • Prefabbricati in calcestruzzo: ≥ 5% riciclato/recuperato/sottoprodotti; per calcestruzzo aerato autoclavato: ≥ 7,5%.
  • Acciaio: contenuti minimi di materia recuperata/riciclata/sottoprodotti differenziati per tipologia (ad es. acciaio da forno elettrico non legato ≥ 75%).
  • Laterizi: ≥ 15% (≥ 10% se solo riciclato/recuperato).
  • PVC (serramenti/tubi) e pavimenti resilienti: soglie ≥ 20% di riciclato/recuperato/sottoprodotti, più vincoli su sostanze pericolose e tracciabilità.

Cosa introducono i CAM Strade (DM 05/08/2024): focus su circolarità e performance

  • Circolarità dei prodotti da costruzione (nuove opere): percentuali minime di materia recuperata/riciclata/sottoprodotti per ogni componente del corpo stradale. Per le pavimentazioni flessibili/semi-rigide con bitumi normali:

    • Base o base/binder ≥ 35%, Binder ≥ 30%, Usure chiuse ≥ 15%. Con bitumi modificati/compound polimerici:
    • Base o base/binder ≥ 25%, Binder ≥ 20%, Usure (chiuse/drenanti) ≥ 10%.
  • Granulato di conglomerato bituminoso (RAP): nelle nuove strade il progetto deve prevedere almeno il 20% (sul volume complessivo degli strati).
  • Risanamenti profondi: obiettivo ≥ 70% (in volume riferito al peso del prodotto finito) di materia recuperata/riciclata/sottoprodotti negli strati di fondazione, con possibilità di riciclo a freddo in sito e riuso del fresato.
  • Calcestruzzi per opere stradali: anche qui ≥ 5% riciclato/recuperato/sottoprodotti (coerenza con CAM Edilizia).
  • Altri requisiti tecnici (estratto): temperatura massima di posa degli strati in conglomerato bituminoso 120°C in ambiti urbani e periurbani (con esclusioni specifiche); criteri su LCA, durata utile delle pavimentazioni, drenaggi, rinterri/riempimenti (con quote minime di riciclato in miscele betonabili/leganti).

Per una panoramica ufficiale: pagina MASE “Adottati i nuovi CAM per le infrastrutture stradali” e schede CAM vigenti.

Checklist operativa: cosa preparare, quando e come

1) Prima del progetto definitivo/esecutivo

  • Relazione CAM: spiegare dove e come si rispettano i criteri, con tabelle delle percentuali minime per layer (strade) e per famiglie di prodotti (edilizia).
  • Capitolato speciale d’appalto: riportare specifiche tecniche e mezzi di prova richiesti dai decreti (DoP, certificazioni, etichette, rapporti di prova).
  • Selezione fornitori: verificare disponibilità di calcestruzzi CAM (≥5%), conglomerati con RAP alle % richieste, acciai/legno/polimeri con requisiti di riciclato/catena di custodia.
  • Piano di circolarità: per le strade, impostare da subito il mix design coerente con le soglie per base/binder/usura e, se previsto, riciclo a freddo.

2) In gara (GPP)

  • Allegare schede prodotto con percentuali di riciclato e certificazioni; per le strade, dettagliare origine e tracciabilità del RAP.
  • Valutare criteri premianti (es. più aggregato riciclato nel calcestruzzo, appalto basato su LCA): possono fare la differenza in graduatoria.

3) In esecuzione

  • Controlli di produzione: tabulati impianti, temperature di miscelazione/posa, DoP e certificati CE per conglomerati. La DL effettua verifiche anche agli impianti.
  • Risanamenti: documentare il raggiungimento del 70% di materia riciclata negli strati di fondazione e la corretta gestione del fresato.

4) Fine lavori

  • Dossier finale con rapporti di prova, certificazioni e verifiche ispettive previste dai criteri.

Errori frequenti da evitare

  • Confondere le soglie dei CAM Edilizia con quelle dei CAM Strade (sono diverse e contestuali).
  • Considerare il 5% nel calcestruzzo come “facoltativo”: è una specifica tecnica obbligatoria nei CAM Edilizia/Strade, salvo incompatibilità normative puntuali da motivare.
  • Dimenticare i mezzi di prova: senza Relazione CAM, DoP/EPD/etichette o rapporti di prova la conformità non è dimostrabile.

L’angolo Rete Demetra: cosa facciamo per te

  • Selezione materiali e mix design: supporto tecnico per calcestruzzi CAM, conglomerati con RAP alle percentuali per base/binder/usura, acciai/legno/polimeri conformi.
  • Documentazione e prove: redazione Relazione CAM, controllo DoP, pianificazione prove di laboratorio e tracciabilità forniture.
  • Supporto GPP: costruzione dei capitolati, predisposizione delle offerte sui criteri premianti (LCA, extra-riciclato), assistenza alla Direzione Lavori in verifica.

Con CAM Edilizia e CAM Strade, la circolarità entra nel progetto e nel cantiere. Percentuali minime, controlli e dossier finale non sono più “buone pratiche”: sono requisiti di legge negli appalti pubblici. Rete Demetra ti aiuta a trasformarli in un vantaggio competitivo in gara e in un cantiere più efficiente e sostenibile.

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